MAX MOORE
Classe 1993, Max Moore nasce a Los Angeles, la città dove l’asfalto non ha mai fine, per poi trasferirsi già in tenera età in Puglia, luogo originario della madre, dove cresce con la famiglia.
A 19 anni, assieme al Diploma in ragioneria, ottiene un Master in Recitazione, sua grande passione, in Accademia Teatrale.
Decide poi di trasferirsi a Milano per proseguire gli studi, sicuro di quello sarebbe stato l’ambiente del suo futuro: la Moda. Nei tre anni previsti riesce a conseguire la Laurea all’Istituto Europeo di Design, avendo già in mente la strada da percorrere nel suo prossimo futuro.
Infatti, la collaborazione del designer con la Roveda, fabbrica di Chanel nella produzione delle scarpe per la compilazione della sua tesi universitaria, lo porta ad intraprendere senza indugi la carriera dell’imprenditore: nasce così la Maison di Moda “Max Moore Milano”.
«Ho imparato in fabbrica giorno dopo giorno a creare scarpe di lusso dalla calzata perfetta, ed è grazie agli artigiani ed ai modellisti di Chanel se oggi posso dire di saper creare un sandalo partendo zero, instaurando e mantenendo con i miei dipendenti un rapporto di assoluto rispetto reciproco, di amicizia e di condivisione di idee. Essere un buon capo con i dipendenti della fabbrica che produce le mie scarpe è uno degli obiettivi che vado perseguendo ogni giorno: è un’ottima opportunità per scambiare opinioni e suggerimenti con gente che ogni giorno vede una grande quantità di scarpe da molto vicino. Un’occasione di arricchimento irripetibile che mi permette di proiettarmi senza timore verso il futuro, affrontando a testa alta le sfide quotidiane congenite al settore dell’Alta Moda».
La passione per l’Arte Fotografica di Helmut Newton e Bruce Weber, per l’abbagliante bellezza delle Top model anni ’90 come Naomi Campbell, Linda Evangelista e Karen Mulder, crea in Max un particolare quanto viscerale interesse per gli alti contrasti e le forme sinuose: il giovane Designer vede il mondo come un insieme di geometrie e istinti primordiali, tenuti in equilibrio da un avvolgente velo di sensualità.
Questa visione, assieme ad un forte gusto estetico, porta in brevissimo tempo il Designer a scattare modelle dalle più prestigiose agenzie di moda di Milano.
Max dedica la sua vita alle donne, e alle donne dedica le sue scarpe rigorosamente Made in Italy: la fabbrica che le produce si trova A Parabiago (Milano), comune dove oltre alle Max Moore vengono prodotte calzature per le più prestigiose Maison di moda internazionali.
Le sue scarpe racchiudono l’essenza della femminilità, della sensualità e del glamour.
Max trae ispirazione dalle eleganti strade milanesi e dal sound di numerosi musicisti, ciascuno appartenente a un genere musicale diverso: passa dai vocoder e le atmosfere elettro-sognanti dei Daft Punk alla delicatezza armonica delle note al piano di Yann Tiersen, dagli scatenati beat elettronici di Parov Stelar al soave misticismo di Enya, dalla malinconica e rassegnata vocalità di Lana Del Rey, agli erotici tappeti sonori dalle reminiscenze new-wave di Kavinsky e dei Chromatics.
«Un sandalo di lusso non è una semplice scarpa: mai deve essere considerato tale! Un sandalo è poesia, è armonia d’incastro: un connubio perfetto tra colori, design e materiali.», afferma lo Stilista.
Il cognome è un voluto rimando alla Hollywood solcata dai nomi d’oro del cinema come Roger, Demi e Julianne Moore.
Quella Hollywood che ha ispirato e tutt’oggi ispira milioni di persone in tutto il mondo, educandole alla bellezza. Senza eccezioni.